Il consiglio è non spaventarsi delle oltre seicento pagine del
libro, poiché uno dei pregi di questo lavoro di Francesco Tomatis, filosofo,
nonché alpinista e garante scientifico di Mountain Wilderness, è la possibilità
di gustarlo un po’per volta. Del resto sarebbe impossible fare altrimenti,
tanti sono gli spunti e le suggestioni – dall’economia e politica all’ecologia,
dall’architettura all’arte, alla cultura in senso lato. A introdurci in questo poliédrico
mondo sono tanti personaggi – scrittori e poeti, politici, pensatori, studiosi,
registi, pittori, musicisti, alpinisti… tutti accomunati da un orizzonte “di
montagna” vissuto come esperienza direta. Quel che si compone lungo le pagine è
un grande afresco che, di là dalla visione d’insieme, propone una molteplicità
di singoli dettagli su cui meditare. Uno, a titolo d’esempio: la civiltà
occitana, presentata qui attraverso gli studi di Simone Weil – colei che l’ha indicata
come «l’única, in Europa, che abbia incarnato pari alla greca antica la vera
libertà spirituale» – e gli scritti del giornalista Carlo Grande e, ancora, l’opera
profondamente intrisa di natura del poeta Fréderic Mistral. Cosa si insegna
dunque la montagna? Tomatis sembra suggerire che il segreto st anel cogliere i
suoi elementi essenziali; e ci sprona ad ascoltarsi e indagarli non solo com gli
strumenti del pensiero, ma attraverso concreti modelli di vita.
Anna Girardi,
in Montagne360, nº 86, p. 72
Livro: La Via della Montagna
Autor: Francesco TOMATIS
Editora: Bompiani (Abril de 2019)
ISBN: 9788830100107
ISBN: 9788830100107
Número de páginas: 688
Preço: 20€
Referência bibliográfica
Montagne360 – la revista del Club alpino italiano. Milão: Nov. 2019,
nº 86, pp. 80.
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