LA MONTAGNA
IMMAGINARIA
Per il ventiquattresimo anno consecutivo i monti Lessini, a nord di Verona, hanno ospitato uno dei più interessanti festival europei dedicati a vita, storia e tradizioni in montagna. Dal 24 agosto al 2 settembre il Film Festival della Lessinia (www.ffdl.it) ha portato nel bosgo di Bosco Chiesanuova lungometraggi, documentari, corti e animazioni da tutto il mondo coi loro registi, ma anche scrittori, esploratori, studiosi e abitanti della montagna nelle sue mille sfumature.
[RUSSO, 2018: 54]
(…) Al tema di quest’anno, la montagna immaginaria, era dedicata la retrospettiva, che ha proposto grandi classici del cinema come La montagna sacra di Jodorowsky (1975), Orizzonte perduto di Frank Capra (1937), La bella maledetta di Leni Riefenstahl (1932) e Twin peaks di David Lynch (1990). Un’ottima occasione per rivedere film belli e talvolta discussi.
[RUSSO, 2018: 54]
(…) Al tema di quest’anno, la montagna immaginaria, era dedicata la retrospettiva, che ha proposto grandi classici del cinema come La montagna sacra di Jodorowsky (1975), Orizzonte perduto di Frank Capra (1937), La bella maledetta di Leni Riefenstahl (1932) e Twin peaks di David Lynch (1990). Un’ottima occasione per rivedere film belli e talvolta discussi.
Ricca anche la serie di incontri intitolata ‘Parole alte’. Andrea Moro ha portato il suo romanzo Il
segreto di Pietramala (La nave di Teseo, 2018), mentre la scrittrice
Elena Loewenthal ha dialogato com Adriana Cavarero sulla montagna come luogo spirituale. Partendo da La nascita del Purgatorio
di Jacques Le Goff, Mario Allegri ha narrato la genealogia della ‘montagna inventata’ accompagnato dai
canti della Divina Commedia, letti da
Alessandro Anderloni. Michele Lobaccaro, Domenico Monaco e Margherita
Sciarretta si sono addentrati com parole e musica nel romanzo Il
Monte Analogo, di René Daumal. Guido Roghi, Francesco Sauro e Natalino
Russo hanno proposto un viaggio tra geologia e speleologia, strumenti capaci di
far immaginare montagne nascote come quelle esplorate dall’associazione La
Venta e raccontate nel libro Nel cuore della Terra (Skira, 2017).
Tiziano Fratus, autore di molti libri tra cui Il bosco è un mondo (Einaudi, 2018), ha accompagnato il
pubblico in un percorso fatto di boschi e alberi millenari. (…)
[RUSSO, 2018: 56-57]
NOTA
As palavras assinaladas a negrito são de nossa iniciativa.
REFERÊNCIA
BIBLIOGRÁFICA
RUSSO, Natalino. L’anno
della Lituania. Montagne 360 – La rivista del Club alpino italiano,
Outubro de 2018, pp. 54-57.
Sem comentários:
Enviar um comentário